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  • ** Special Story: Il fiore di loto dai petali blu – Italian **

    La neve sta scendendo lenta , quando i fiocchi sono grossi a contatto con il terreno formano delle piccole gemme che sembrano dei fiori , alcune volte è possibile anche vedere in essi la forma del loto.
    Questo fiore straordinario è magico e normale nello stesso tempo, questa simbiosi tra normalità e l’apparenza straordinaria che lo fa diventare il fiore più affascinante e desiderabile della terra.
    Julian era dietro la finestra di casa e stava seguendo la linea di caduta della neve cercando di trovare l’ispirazione per il suo prossimo viaggio.
    Siamo a Londra e non è semplice per un fotografo d’azione come Julian rimanere in attesa di un segno o di un evento.
    Ma si sa che tutti gli artisti anche per i fotografi quando creano la loro espressività non hanno un tempo finito ma si deve attendere quell’attimo in cui la neve brilla come una stella.
    Julian era un esperto fotografo molto quotato e famoso , molto giovane , il suo estro era impareggiabile perché riusciva a cogliere l’essenza delle cose con una facilità estrema e per questo era chiamato in tutto il mondo per i suoi servizi e per la sua capacità naturale.
    Era tanto bravo , ma tanto egoista , legato soltanto a compensi elevati , voleva guadagnare tantissimo perché credeva molto in se stesso e nella sua bravura.
    Ma si sa che alcune volte le convinzioni sono come la neve , basta un raggio di sole per portare il cambiamento.
    II telefono squillò rimbombando nella stanza con un eco speciale.
    Era un invito per un servizio fotografico in India , per raccontare la grande storia di questo paese non con un libro, ma l’impresa era di condensare mille anni di storia in poche fotografie .
    Un emissario del governo indiano era pronto ad attenderlo nella capitale per discutere i dettagli del contratto , anche quelli economici.
    Julian fiutò un affare davvero importante , accettò e con il primo volo disponibile prese la sua compagna di avventure , la sua macchina fotografica preferita e volò verso questa nuova avventura .
    Forse l’India è una terra semplice , magica e affascinante e ha qualcosa che la rende unica, lo sguardo delle persone che pur avendo poco , hanno la dignità di essere un grande popolo e di credere alla loro tradizione.
    Arrivò all’appuntamento , e con stupore di Julian che come emissario del governo indiano pensava di trovare un vecchio dalla barba lunga e un turbante , incontrò Anusha , il suo nome è detto buon giorno , oppure stella, una giovane donna che ha meritato il rispetto del suo governo e aveva avuto una delega per questo avvenimento .
    Anusha vedendo Julian un po’ impacciato , ruppe il silenzio e disse che il mondo stava cambiando , e anche il suo paese , pertanto la richiesta era chiara e decisa quello di rappresentare l’India con sedici foto , Julian era un po’ titubante in quanto era davvero una impresa ridurre di cosi’ tanto , ma vide una intransigenza mai vista soprattutto in una donna e siccome amava le sfide accettò .
    Salutò Anusha e prese appuntamento per due mesi dopo sempre nello stesso posto , ma prima di partire per questa avventura le fece una semplice domanda , le chiese qual è la cosa più cara per un abitante dell’india , Anusha rispose il cielo perché li è scritto il futuro radioso .
    Julian decise di trascorrere qualche tempo nella capitale , girando tra le persone parlando e cercando di capire le emozioni delle persone , ma i caratteri occidentali e orientali erano davvero tanto diversi , ma una cosa era comune nella gran parte delle persone , ed era il sorriso smisurato anche di chi non se la passava bene e una certa positivitĂ  sebbene non sempre la situazione era positiva.
    Ecco cosa doveva ricercare per il suo lavoro , la radice del sorriso delle persone, Julian era felice di aver trovato una strada da percorrere.
    Quindi prese la sua macchina fotografica e decise di andare in una delle zone più povere dell’India cosi’ dopo qualche giorno di viaggio , viaggiando tra aerei macchine e altri mezzi arrrivo’ in una regione centrale dell’India e anche molto povera e arrivo’ in un villaggio.
    Cio’ che poteva vedere era una specie di città molto evanescente , Julian aveva girato il mondo ma quel posto era davvero molto povero , le case molto umili , e come si poteva trovare qualcosa di speciale e di rappresentativo in quel posto se non soltanto la fame e la povertà , era convinto che non avrebbe trovato sorrisi.
    Se ne stava girando in questo paese e naturalmente aveva al collo la sua macchina fotografica , per i bambini e un po’ per tutti era una macchina magica.
    Allora Julian che era in fondo un buono chiamò a se i bimbi e li fece giocare con la sua meraviglia , finche ad un tratto un uomo si avvicinò con aria meravigliata ma non stupita e gli disse : Buon Giorno , sei venuto forse a cercare di fotografare il fior di loto dai petali blu ? .
    Julian non capiva , ma io in realtà sono venuto solo a fare delle fotografie di qualcosa di interessante , perché il fior di loto dai petali blu è interessante ?
    L’uomo che capiva che lo straniero era sincero nella risposta , rispose è la leggenda che da la sua importanza , se hai tempo e voglia ti porto nella mia umile casa , prendiamo un te e ti spiegherò .
    Julian strinse la mano di quest’uomo e disse accetto ben volentieri.
    La stretta di mano è un contatto molto importante e molto sincero e le persone umili e vere questo lo apprezzano davvero molto.
    Cosi’ Julian e l’uomo s’incamminarono verso la sua casa che era un po’ fuori il villaggio.
    Il fior di loto è un fiore meraviglioso e nasce negli stagni , nasce dal fango , dal disordine della natura per poi diventare uno dei fiori piu’ belli in assoluto, normalmente ha otto petali e una forma di calice , ma cosa avrà di speciale questo fiore , in fondo è bello come tante espressioni della natura.
    Non so forse perché nasce davvero da un’acqua sporca di lago o di stagno , circondato da fango melma e tormentato da pesci e insetti , e nonostante questo lotta con queste avversità per manifestarsi nella sua bellezza unica.
    Ma forse nasconde un segreto , chissĂ  se alla fine Julian lo scoprirĂ  .
    Arrivarono alla casa , Julian entrò in questa casa dove erano ad attenderlo la moglie dell’uomo e quattro figli , lo fecero accomodare e con l’ospitalità unica di chi possiede poco e comunque è generoso , gli offrirono un te , Julian era affascinato da questa bella famiglia dove accoglieva uno straniero sconosciuto , in modo davvero molto bello l’uomo chiese a Julian il suo paese di origine , fu vago dicendo che arrivava dall’occidente dall’europa .
    Julian raccontò del suo viaggio di lavoro e che era venuto in India per fare delle fotografie.
    L’uomo era interessato e ad un certo punto disse , ma allora sei venuto anche per il fiore della meraviglia , il loto dai petali blu ?
    Julian anche se molto colto era impreparato e allora chiese all’uomo , non conosco questo fiore raccontami per favore .
    L’uomo disse , va bene si dice che esiste in India una categoria di fiori molto speciali che si chiama il fior di loto , vive negli stagni in acque torbide , questo fiore è di straordinaria bellezza , e racchiude un segreto molto importante , quello che chi ne viene a contatto avrà la visione corretta della vita , cioè ogni azione che verrà effettuata da chi ne è a contatto sarà una spinta positiva verso il futuro radioso.
    Il fior di loto è un fiore comune in India , ma in particolare il fior di loto dai petali blu è quello piu’ importante e puo’ dare una potenza immensa a chi ne viene a contatto , si narra che il sole offuscato dalla bellezza di questo fiore , provocò una eclisse totale in modo che l’azzurro splendente dei suoi petali potessero per qualche ora illuminare le valli e i fiumi.
    Julian interruppe l’uomo , è allora il fiore della felicità ? ma non saprei so che nessuno fino ad ora lo ha mai trovato , pero’ di solito le leggende comunque portano sempre saggezza e verità .
    E’ tutto molto interessante , mi piacerebbe fotografarlo , sarebbe una ottima fotografia per il popolo indiano , eh ma da dove parto ? tu sai dirmi quale potrebbe essere il posto in cui vive questo fiore ?
    L’uomo si fermò a pensare un po’ ma credo che il posto seguendo la leggenda sia ben definito , perché se la leggenda vuole che il fiore di loro dai petali blu nasca nel fango e che la sua luce illuminò la vallata e i fiumi già togliamo metà dell’India e poi c’è una frase su un libro antico che dice che il blu dei prati illumina a nord il castello che vede per primo l’ombra della valle dei sogni .
    La valle dei sogni è la valle a circa 100 miglia da noi a nord , forse vale la pena iniziare da li a cercare .
    Julian riprese dicendo , vorrei tanto trovarlo perché le leggende antiche sono l’espressione vera di un popolo e spero di non fallire.
    Sei simpatico Julian e spero che tu riesca a trovare il fiore.
    Grazie se riuscirò nell’impresa tornerò a trovarti e ti porterà la fotografia del fiore.
    L’uomo riprese , per favore accetta la mia ospitalità , fermati con noi per questa sera , domani partirai per la tua avventura.
    Grazie accetto volentieri e Julian e la famiglia tutta passarono una bella serata ridendo scherzando e facendo qualche fotografia , in fondo Julian aveva giĂ  trovato qualcosa di speciale in questa famiglia.
    E le stelle , i sogni e i pensieri positivi calavano nel villaggio su Julian e sulla bella famiglia che aveva preso in simpatia l’uomo pallido dalla macchina strana che faceva dipinti soltanto con la sua fantasia e i suoi sogni .
    Di mattina presto Julian prese il suo zaino salutò la famiglia che lo aveva ospitato e prese la via per la valle dei sogni , il viaggio era impegnativo doveva muoversi all’interno dell’India e l’unico modo per arrivarci era in macchina , quindi fece un po’ di provviste portò anche la sua tenda compagna delle sue avventure.
    La distanza era di circa 100 miglia , ma la strada era davvero accidentata e si doveva stare molto attenti a procedere a una velocitĂ  molto bassa .
    Finalmente poco dopo che il sole era al massimo nel cielo , Julian arrivò alla valle dei sogni .
    Era convinto che la prima tappa del suo viaggio non era tanto il fiore , ma il castello che vede per primo l’ombra nella valle dei sogni.
    Quindi con pazienza s’incammino’ a piedi per la valle dei sogni .
    Ogni tanto con il suo binocolo scutava l’orrizonte alla ricerca di un segno della leggenda.
    Arrivo in un bosco dove c’erano piante enormi dalla bellezza veramente unica e allora inizio’ da fotografare queste piante , ma di costruzioni castelli o qualsisasi cosa che assomigliava ad un castello nulla.
    Il sole stava tramontando , era uno spettacolo davvero unico questa valle solitaria che stava salutando nella sua bellezza il sole e stava cercando la luce della luna .
    Julian rimase a bocca aperta , poi montò la sua tenda e rimase sdraiato a vedere nella sua meraviglia lo spettacolo delle stelle e pensava , che tante volte nel suo lavoro per la fretta di vedere il mattino prima degli altri si era perso uno degli spettacoli piu’ belli della natura.
    Colto dalla stanchezza e con il riflesso delle stelle negli occhi si addormento’ portando con se tutti i suoi sogni e le aspettative.
    Il risveglio fu una sorpresa , infatti c’era un piccolo uccellino che stava svolazzando intorno a questa strana costruzione cioè la sua tenda , e allora a piccoli rintocchi gli fece da sveglia.
    Julian era abituato a hotel molto costosi e pieni di confort , ma alla fine di fronte alla meraviglia della natura era felice di aver accolto quella sfida.
    Prese il suo zaino e la sua macchina fotografica e si mise in cammino non c’era intorno alcun essere umano solo una vallata enorme qualche bosco e un fiume che divideva la luce della vallata e specchiava gli alberi.
    Prese un sentiero cercando di guadagnare quota , questo gli serviva per cercare a vista il castello o qualcosa che assomigliava ad una costruzione .
    Arrivò in un punto molto alto , ma non vedeva nulla nemmeno con il suo binocolo.
    Riprese la strada di ritorno verso la sua tenda con alcune foto scattate , ma niente di qualcosa che assomigliava ad un castello.
    Passarono i giorni e Julian era sempre piu’ convinto di trovare il castello , ma ogni giorno che tornava , risultava stanco e senza nessuna novità.
    E dopo piu’ di un mese Julian era scoraggiato e pensava e se erea soltanto una leggenda frutto della fantasia ? Pero’ credeva al popolo che aveva raccontato quella leggenda e quindi sempre piu’ motivato riprese ancora a cercare .
    E’ comunque vero che tante volte se si cerca una cosa non si trova , poi ad un tratto tutto risulta molto piu’ chiaro è fortuna o sono le stelle che guidano ? Forse solo che Julian sta per fare una scoperta che cambierà profondamente il suo modo di pensare e forse la sua vita.
    Dopo un’altra lunga camminata stanco , vide un prato molto bello , alla fine prese la rincorsa e subito una scivolata sulla erba appena bagnata dalla rugiada e dall’umidità della notte.
    Julian stava giocando , si , uno dei piu’ bravi fotografi del mondo di fornte alla bellezza della natura si era rilassato e stava giocando con il prato , finchè alla fine dopo questa corsa si trovo sdraiato sull’erba e guardava il cielo , e gli venne una illuminazione , ma come si fa a non trovare un castello , non sarà mica un castelllo in aria ?
    Guardo’ le nuvole e il riflesso del sole e per un gioco delle nuvole disegnava sul prato una torre di un castello , allora subito cerco’ di andare in quota a scrutare quell’ombra sul prato , finalmente dalla collina si vedeva nettamente che si trattava dell’ombra di un castello , era un gioco di luci , lui doveva conoscere questo segreto in quanto fotografo , ma cercava solo l’evidente , non l’essenziale.
    Era commosso Julian , pero’ ora aveva trovato il punto di partenza per la sua ricerca.
    Prese la sua cartina , e segno’ il punto era stanco ma era felice , era convinto di aver trovato una pista sensazionale , aveva trovato il punto del castello ora doveva soltanto attendere il giorno dopo perché doveva capire dove era il nord e dove soprattutto il prato si colorava di blu e seguire la luce per trovare il fiore di loto dai petali blu.
    La valle dei sogni si chiamava così perché era straordinaria e si dice che i sogni li erano molto di piu’ in qualsiasi parte dell’India perché il sole si alzava tardi a causa dell’ invidia della bellezza del fiore di loto dai petali blu , la notte durava di piu’ che in qualsiasi altro posto del mondo.
    E Julian mentre stava ragionando e pensando a tutte queste cose , si appoggiò ad un albero e si addormento’ all’aperto mentre le stelle giocavano con la loro luce sorridendo al fotografo che doveva essere il re dominatore della luce.

    Era ormai giorno , prese la sua cartina e si diresse verso il prato , controllò di non essersi sbagliato e cosi’ , ritrovo la situazione del giorno precedente , era felice , ora doveva solo attendere il tramonto per scoprire il segreto della leggenda , e intanto da buon fotografo decise di immortalare un po’ di natura , visto che era cosi’ rigogliosa e bella.
    L’aspettare un momento importante , può creare ansia , ma per un fotografo abituato a giocare con i momenti rendendo speciale la normalità per lui erano solo momenti di felicità inespressi.
    Finalmente , stava per arrivare il momento il sole era ormai stanco e stava per lasciare posto alle ombre e Julian molto attento vide un blu che si mischiava con il verde del prato e per un effetto di riflesso in aria si stava creando un piccolo capolavoro , il riflesso del blu stava illuminando il cielo , allora Julian si sdraiò e vide finalmente il rilfesso che illuminava il castello della valle dei sogni , cerco’ allora in un istante di vedere quella luce che a sua volta puntava un punto preciso della vallata dietro ad una collina.
    Allora felice di questa scoperta prese i suoi appunti sulla sua carta e torno’ verso la sua tenda .
    L’indomani era il gran giorno forse ogni suo sforzo era ripagato dalla meraviglia della scoperta.
    La notte quando una persona è sazia e felice porta un senso di naturale pace , forse per un secondo Julian aveva trovato l’infinito , ma si sa che sono lampi che svaniscono in pochi secondi.
    Era mattina e Julian prese la via della collina , e scendendo vide un laghetto piccolo , e al centro di questo laghetto vide due fiori dalla luce meravigliosa e blu , ecco aveva trovato dopo tanta fatica la leggenda era vera , prese la sua macchin fotografica e visto che l’acqua era molto bassa cerco’ di avvicinarsi ai fiori per fare delle fotografie .
    Avanzando verso i fiori , immerso al ginocchio dall’acqua vide dietro se la scia che lasciava dietro era una scia colorata come se fosse l’arcobaleno e delle piccole luminescenze come delle piccole stelline, Julian capiva che aveva fatto una scoperta sensazionale.
    Arrivo’ vicino al fiore che rifletteva la luce blu , Julian rimase a bocca aperta dalla bellezza di quanto stava vedendo , ad un tratto avanzo’ la mano verso il fiore sfiorando l’acqua e apparve nell’acqua riflesse delle scene della sua vita , l’onore , la gloria i guadagni le feste , insomma tutto ciò che un uomo può desiderare poi di seguito anche il villaggio e la famiglia che aveva trovato , la povertà , l’indigenza , la fame ma anche il sorriso delle persone che lo hanno accolto , poi un colpo di vento fece sparire tutto , il vento è il segno del cambiamento.
    I pensieri e le emozioni si mischiavano , questo incontro con il fiore di loto dai petali blu era stato importante e probabilmente cambierĂ  la vita di Julian.
    Ecco l’inizio del suo lavoro di fotografo , iniziò a scattare quando ad un certo punto la macchina si inceppò e non era più in grado di farne altre era arrivato a sedici foto , un po’ poche per un fiore così bello ma per ora bastava .
    Il posto era tranquillo e Julian aveva portato con se la tua tenda , quindi decise di passare la serata e la notte in quel magico posto.
    Non appena si addormentò , forse per la sorpresa di questo ritrovamento , forse per altro , gli venne uno strano sogno , era tornato a ringraziare la famiglia povera e loro in dono gli avevano fatto un bel sorriso e lui per sdebitarsi aveva regalato a loro la sua macchina fotografica , poi un cavallo dalle ali colore del blu del fiore lo prese e lo portò verso il sole e li ci fu il risveglio.
    Dare la forma ad un sogno è davvero molto difficile perché gli stati d’animo e le emozioni portano a strade davvero diverse e imprevedibili.
    Julian si riaddormentò e ancora un sogno arrivò all’improvviso , un uomo vecchio e tutto curvo con una grande barba bianca , vestito di un candido vestito bianco , gli strinse la mano e gli disse : Julian sei stato fortunato solo pochissime persone hanno la fortuna di conoscere e di trovare il fior di loto dai petali blu , sei un prescelto per avere la corretta visione della vita e della realtà , vai e porta la fortuna del fior di loto a chi merita e mi raccomando scegli bene perché il tuo gesto può modificare il futuro, e con una risata simpatica quasi come da padre a figlio svanì nel nulla.
    Julian questa volta si svegliò molto agitato , quasi sudato , era solo un sogno , ma gli sembrava di aver vissuto in prima persona il sogno.
    Si guardò intorno cercando l’uomo dalla barba bianca , ma dopo qualche minuto prese coscienza del sogno , e si tranquillizzò , ma era cambiato , aveva negli occhi una luce diversa , forse qualcosa era davvero cambiato in Julian solo il futuro potrà dirci cosa.
    Arrivò la luce del sole e Julian entrò ancora nello stagno e prese uno dei due fiori dalla luce blu , lo mise in un cappello con degli stracci bagnati e un po’ del suo fango , voleva fare un regalo .
    Poi si mise sul punto più alto della collina e salutò valle dei sogni , con una mano cercò di abbracciare tutta la terra e prese la via del ritorno.
    Il viaggio era lungo e tortuoso , lui andava ancora più piano perché aveva un ospite molto importante.
    Finalmente dopo un lungo viaggio , ritornò al villaggio , era ormai alto il sole , era pomeriggio le ombre erano lunghe sulla strada e riprese il sentiero che portava alla famiglia che lo aveva accolto e gli aveva dato ospitalità .
    L’uomo stupito del ritorno di Julian lo fece entrare e lui salutò la famiglia poi tese la mano all’uomo dando a lui il suo cappello.
    Ecco questo è il mio regalo per tutta la vostra famiglia , l’uomo a bocca aperta rimase per un attimo senza respiro , perché nel cappello c’era il fiore di loto dai petali blu.
    L’uomo felice , Julian lo hai trovato !!!!!!!
    Julian disse avevi dei dubbi ? certo che l’ho trovato !!! Siiiiiiiiii !!!
    Poi Julian riprese , ma questo non è mio , questo è un piccolo regalo a voi che mi avete portato a conoscere le vostre tradizioni.
    L’uomo che non era egoista , ma era umile ed era legato alle tradizioni , disse portiamolo subito allo stagno della verità , è qui vicino , perché la leggenda vuole che il fiore di loto dai petali blu , ama la verità e l’onestà e la sua casa non può essere altro che in quello stagno.
    Va bene rispose Julian , , andiamoci subito , e con tutta la famiglia si portarono verso lo stagno.
    L’uomo era sulla riva dell laghetto prese il fiore e con dolcezza lo lanciò nello stagno .
    Il fiore si mise a girare vorticosamente finche giunse in mezzo al lago.
    Julian e la famiglia erano fermi ad ammirarlo , quando improvvisamente il fiore si illuminò con una luce molto forte e blu e si avvicinò alla riva opposta dello stagno, dove c’era una giovane donna che stava bagnano i piedi .
    La ragazza si avvicinò al fiore , lo toccò e prese una luce stupenda e un sorriso mai visto.
    L’uomo che era sulla riva opposta era commosso , perché si era compiuta proprio sotto i suoi occhi , la leggenda completa del fior di loto dai petali blu.
    Ora la ragazza secondo la leggenda era la persona più importante dell’India e sarebbe diventata molto creativa , talmente tanto che con le sue idee innovative e geniali avrebbe condotto il suo paese , verso un futuro molto positivo e radioso, in armonia con la natura e garantendo pace e felicità a tutti.
    Julian dopo ciò che aveva visto, aveva concluso il suo compito, regalò la sua macchina fotografica all’uomo che ne fu entusiasta e gli disse che un giorno un esponente del governo indiano sarebbe andato da lui per alcune foto che aveva scattato.
    Julian salutò l’uomo e la sua famiglia , l’uomo che aveva gli occhi di chi distingue la realtà dal sogno , vide che Julian era cambiato e gli chiese , adesso cosa farai Julian ?
    Lui rispose , non lo so devo ancora pensare molto e l’uomo con la sua famiglia lo abbracciarono .
    L’uomo lo salutò dicendogli , riguardati Julian ora mai il fior di loto dai petali blu ha segnato anche te e che le stelle ti possano guidare e portare fortuna.
    Julian tornò all’appuntamento con Anusha , lei chiese le fotografie e Julian rispose che aveva fotografato il fiore di loto dai petali blu in sedici foto , come i suoi petali , e aveva capito che quelle foto valevano tanto e indicò che aveva lasciato la sua macchina fotografica al villaggio .
    Anusha gli brillarono gli occhi e fu felice , non credevo Julian che che fossi capace di tali imprese , ora a nome del governo dell’India come posso sdebitarmi di queste foto straordinarie ?
    Anusha , io non voglio nulla , porta il mio compennso e vai al villaggio e dai felicità all’uomo che ha la mia macchina fotografica , alla sua famiglia e a tutto il suo villaggio.
    Anusha rispose , Julian il fior di Loto ha fatto davvero qualcosa di straordinario , va bene farò quello che tu hai deciso.
    Io e l’India ti ringraziamo e ti auguriamo un futuro radioso, buona fortuna Julian.
    La bellezza della natura e in questo caso di un fiore molto speciale può diventare una strada da percorrere e Julian aveva scelto la sua strada.
    Tornò nella sua città , prese tutte le sue ricchezze , e le donò alle persone povere, poi con la saggezza del blu del fiore che aveva incontrato, girò il mondo insegnando la sua arte e soprattutto il rispetto della natura senza chiedere nulla in cambio.
    Julian amava chiudere i suoi corsi sempre con la stessa frase:
    “il blu del cielo e della terra cerca sempre l’emozione dell’attimo , sta a noi che amiamo le immagini cogliere ciò che la tecnica non vede “
    Anche io ringrazio Julian per questa lezione non solo perché amo la fotografia , ma soprattutto perché ogni giorno imparo conoscere le stelle.
    Che le stelle sorridano sempre a chi cerca la profonda veritĂ  e saggezza.

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